Attraverso la strada della croce e al termine di essa, si giunge alla luce.
Abbiamo vissuto una Quaresima alternativa, in cui abbiamo dovuto rinunciare a tanto, ma abbiamo fatto esperienza di grande sacrificio, di intensa preghiera, di profonda speranza: quindi è stata comunque una Quaresima autentica.
Nella Settimana Santa come Maria abbiamo donato il nostro profumo più prezioso a Lui, perché questo tempo ci ha aiutati a riscoprire l’essenziale. Come i discepoli però siamo anche presi da mille dubbi e incomprensioni, non riusciamo a decifrare in questi giorni la logica divina, c’è ancora un grande divario tra questa e la nostra. Poi come
Giuda e come Pietro, in questo tempo, lo abbiamo tradito, cadendo nella tentazione dello sconforto, del diniego, dell’accusa, della negatività, dell’abbandono. Infine stiamo seguendo i passi del Cristo lungo il Calvario, stiamo portando anche noi un pezzettino di croce da giorni, anche noi nel nostro Getsemani delle mura domestiche abbiamo
chiesto di allontanare da noi “questo calice”, anche noi abbiamo pianto. Ma alla fine di questa strada sappiamo cosa c’è. Lui ce ne ha dato dimostrazione: la Pasqua, la vita che vince la morte, la speranza che vince l’apatia, la fede che vice lo sconforto, la luce che vince le tenebre. E se siamo stati suoi compagni sulla Via della Croce, dobbiamo continuare ad esserlo anche su quella della luce, della speranza. In questo tempo siamo chiamati ad uscire presto dai sepolcri dell’apatia e dello sconforto ed essere testimoni di luce. È giunto il tempo della speranza; è giunto il tempo in cui cominciano a vedersi i primi piccoli spiragli di luce; è giunto il tempo in cui, con cautela e ragionevolezza ricominciare a pensare alla vita nuova, a far riprendere al nostro cuore la frequenza di un’ordinarietà sicuramente diversa ma rinnovata. Come dice Jovanotti in una sua canzone, è il tempo in cui ritornare ad essere, più di prima, «con la luce negli occhi e con il ritmo nel cuore».
È per questo che abbiamo pensato ad una preghiera di speranza e nella speranza, abbiamo pensato a un cammino di luce e verso la luce: una Via Lucis in formato 2.0.
Cos’è la Via Lucis?
Sorta in tempi recenti, come naturale prosieguo della Via Crucis, essa ne ricalca la configurazione (in 14 stazioni) e la struttura interna (passo evangelico–commento/meditazione -preghiera). In essa, a guisa di quanto avviene nella Via Crucis, i fedeli, percorrono un cammino, considerando le varie apparizioni di Gesù, dalla Risurrezione all’Ascensione. La meditazione orante dei misteri gloriosi del Signore ci insegna a camminare nel mondo da “figli della luce”, testimoni del Risorto. La Via Lucis vuole essere uno stimolo per instaurare una cultura della vita, una cultura cioè aperta alle attese della speranza e alle certezze della fede.
Come funzionerà il formato 2.0?
L'intera Via Lucis è preregistrata e disponibile su YouTube. Può essere pregata insieme, condividendola nell'ambito di piattaforme di videoconferenza.
Al seguente link è possibile trovare il video e il libretto.
https://www.azionecattolicanola.it/2020/04/ce-luce-in-noi-via-lucis-diocesana-2-0-25-aprile-ore-21/